Hotel a bordo vasca: come arredare la zona piscina
L’estate non si traduce soltanto con bella stagione, caldo e mare, ma anche con la parola «desiderio»: di lasciarsi alle spalle la pesantezza dell’inverno, di uscire dalle proprie case per intraprendere nuove avventure e visitare mete sconosciute, di vivere gli spazi esterni per rigenerarsi e per ritrovare il legame con la natura.
Come fare? Per un soggiorno in una località estiva, un hotel con una piscina esterna può essere la scelta ideale per molte persone, che potranno così unire comfort, esperienze sorprendenti e vita outdoor in un’unica soluzione. Che si tratti di un albergo con piscina affacciata sul mare, oppure immersa nella tranquillità di una baita in montagna, o ancora di un luogo protetto al centro di una città viva e frenetica, poco importa: le regole per il perfetto arredamento di una piscina sono le stesse. Curiosi di scoprirle?
Come arredare la piscina: le 5 parole d’ordine per il settore contract
Già di per sé la piscina, con i suoi riflessi d’acqua e le sue forme geometriche o morbide, si presta perfettamente a creare una vera e propria oasi di relax, diventandone la protagonista indiscussa. Tuttavia, per accogliere al meglio gli ospiti e far vivere loro un’esperienza di outdoor indimenticabile bisogna anche pensare ad altro, perché il contesto conta quanto la sostanza: dalla pavimentazione all’illuminazione notturna, occorre ragionare sul tipo di ambiente e di atmosfera che vogliamo creare.
Quindi, ecco le cinque parole d’ordine per il settore contract da tenere a mente quando si arreda la zona piscina.
1. Funzionalità: organizzare gli spazi
Gli spazi devono essere a misura di chi li vive, e di conseguenza dovranno essere funzionali, pratici e confortevoli a seconda dei servizi che mettiamo a disposizione, senza ovviamente rinunciare a un tocco di personalità. Infatti, la piscina è ideale per chi desidera prendersi cura di sé e ricaricarsi di energia, e più di altri luoghi offre una vasta gamma di benefici ma anche di attività divertenti. Perciò, se prevedete di proporre ai vostri ospiti corsi di nuoto o acquagym, iniziative salutari e immancabili nell’offerta estiva dei locali con piscina, vi suggeriamo, per prima cosa, di procurarvi delle corsie galleggianti, così da creare aree separate per le diverse attività in acqua. Perché non prevedere anche degli scenografici getti d’acqua, perfetti per distensivi massaggi cervicali? La piscina, più di ogni altro spazio, deve essere a misura di tutti ed esaurire tutti i «desideri», anche quelli dei bambini: è importante che ci siano aree pensate per loro, magari con fontane e un piccolo trampolino, una profondità dell’acqua minore, in cui organizzare attività come corsi di acquaticità, per sperimentare immersioni e giochi d’equilibrio in totale sicurezza.
2. Partire dalle basi: la pavimentazione
La seconda parola d’ordine è senz’altro questa. Che si tratti di una piscina interrata a skimmer o a sfioro, è importante posare attorno una pavimentazione che si integri in maniera armonica all’ambiente e che dia quel tocco in più, unico e personale. Nel caso di una piscina interrata, l’erba è senz’altro la scelta più naturale e di grande effetto scenico, ma presenta alcune peculiarità di cui tener conto: prima di tutto, occorre prevedere una periodica manutenzione del prato, che deve sempre presentarsi curato e regolare; secondo, può interferire con la pulizia della piscina dove rischiano di finire residui di terreno e fili d’erba. Si può allora optare per soluzioni alternative come un’ampia gamma di piastrelle, da quelle realizzate con materiali resistenti ai raggi UV e agli agenti atmosferici, a quelle antitrauma e antiscivolo che garantiscono una maggiore sicurezza (molto indicate nel caso di presenza di bambini), particolarmente utili per arredare una piscina. Con la scelta giusta, la pavimentazione regalerà una cornice funzionale e in linea con il mood dell’ambiente circostante.
3. Sicurezza e pulizia per nuotare in tutta tranquillità
Quando parliamo di piscina, sicurezza e pulizia sono parole che dobbiamo sempre tenere a mente: infatti, è necessario assicurare agli ospiti un’esperienza confortevole, impeccabile e priva di rischi.
Per la sicurezza, le normative attuali sugli standard da rispettare riguardano principalmente:
- la larghezza minima del bordo vasca (che non deve essere inferiore a 1,5 m);
- l’obbligatorietà di scalette o gradini incassati (in relazione alla conformazione della vasca) che dovranno essere muniti di mancorrenti rigidamente ancorati alla struttura della vasca;
- l’accesso alla zona piscina tramite una vaschetta lavapiedi;
- l’obbligo della presenza di assistenti ai bagnanti, abilitati alle operazioni di salvataggio e di primo soccorso, per tutta il periodo di apertura dell’impianto.
Inoltre, si consiglia di recintare l’area attorno alla piscina per evitare accessi in orari non consentiti. Per una corretta pulizia della piscina, infine, occorre fare attenzione ad alcuni semplici step: a fine giornata, potrete pulire il fondo usando una maneggevole e leggera scopa aspirafango, oppure un efficiente robot pulitore; ogni due giorni, dovrete poi effettuare un controllo dell’acqua e, per mantenerla limpida, utilizzate gli appositi agenti chimici.
I suggerimenti di pulizia variano a seconda della piscina, ad esempio a skimmer o a sfioro, ma in ogni caso si tratta di un’azione di cura imprescindibile e frequente che, quindi, va resa pratica e discreta. Per questo, sarà opportuno prevedere una zona attrezzata nascosta alla vista degli ospiti, ma abbastanza vicina per consentire a chi si occupa della manutenzione della piscina di intervenire rapidamente e senza lasciare attrezzatura in giro.
Ora che ci siamo occupati della parte più operativa (ma essenziale), possiamo passare a quella più creativa e divertente, ovvero come arredare la nostra piscina!
4. Protezione: l’importanza delle zone d’ombra
Si sa, trascorrere del tempo all’aria aperta dona numerosi benefici alla salute, ma per goderne appieno è importante pensare alla protezione dei nostri ospiti. Infatti, in ogni piscina che si rispetti è necessario creare delle fresche zone d’ombra per riparare dai rischi dell’esposizione solare e per vivere l’outdoor in totale sicurezza e comfort. Come fare?
Dopo un’attenta valutazione degli spazi, possiamo decidere di optare per: una struttura fissa, come una pergola addossata, dotata di una chiusura laterale che crei così uno spazio indipendente e protetto (sfruttabile anche d’inverno); oppure, per chi necessita di una soluzione temporanea ma comunque di grande impatto, possiamo scegliere tra i modelli di vele ombreggianti Corradi,che vantano un’alta resistenza agli agenti atmosferici e ai raggi UV e un’ottima versatilità. Tra queste, perché non arredare la nostra zona piscina ispirandoci allo stile nautico con Defense la più iconica delle vele Sun Sails? Autoportante o addossata, la sua struttura leggera, ma solida e resistente realizzata in acciaio inox, la tecnologia avanzata, il telo in Dacron® – un poliestere intrecciato di derivazione nautica (sottoposto a uno specifico trattamento di protezione dai raggi UV) – e l’ingegnoso impianto di sottili cavi in tensione che la rendono flessibile a adattabile a ogni esigenza, permettono a Defense di creare zone d’ombra ben ventilate senza rinunciare al design e alle linee pulite e armoniche.
Una volta create delle piacevoli aree protette, è arrivato il momento di scegliere le decorazioni e i complementi d’arredo, ricordando sempre l’importanza dei dettagli e come tutto debba rispecchiare un senso di accoglienza e comfort: il consiglio è di optare per materiali resistenti all’usura e agli agenti atmosferici. E se vi state chiedendo come arredare la piscina con i colori, preferite quelli chiari, che non affaticano la vista e regalano una sensazione di freschezza e purezza, come il bianco, il sabbia, il beige, ma anche nuance come il celeste e l’acquamarina.
5. Creare meraviglie: l’illuminazione che incanta
Immaginate i vostri ospiti in una fresca sera d’estate, seduti su un divano, con il rumore dell’acqua a cullarli, oppure circondati da amici e parenti, per un divertente happy hour a bordo piscina: un’attenta illuminazione da esterno saprà accompagnare questi momenti e trasformarli in ricordi bellissimi. Occorre, perciò, fare attenzione ad alcuni dettagli fondamentali per sapere come arredare una piscina: per prima cosa, non devono esserci angoli bui, soprattutto nelle zone d’accesso e di passaggio; i punti luce, poi, dovranno valorizzare tutto l’ambiente, renderlo più accogliente e suggestivo, per un’atmosfera da “Mille e una notte” e, di conseguenza, non dovranno essere troppo intensi ma discreti e diffusi. Ricordate sempre che, se la piscina è il vostro palcoscenico, l’illuminazione da esterno è la scenografia: potete giocare con sfere luminose, per esempio, da disporre a terra oppure da lasciare galleggiare in acqua.
Funzionalità, pavimentazione, sicurezza, protezione e illuminazione: queste sono le 5 parole d’ordine che dobbiamo tenere a mente per l’arredamento della nostra piscina. E se vogliamo creare uno spazio ancora più protetto e ricco di benefici per i nostri ospiti, che ne dite di una zona wellness per l’idroterapia, con tanto di idromassaggio da esterno?