Ordine, simmetria, eleganza: queste le tre parole chiave del giardino all’italiana – anche detto “formale” – che fin dall’antichità ha profondamente influenzato la storia del giardinaggio. Infatti, è proprio dallo stile tutto italiano che traggono ispirazione i romantici e raffinati giardini francesi e, per un gioco di contrasti, i selvaggi giardini all’inglese, dove trionfa, invece, la libertà espressiva.
Quanto è cambiato lo spazio esterno in questi dieci anni e come cambierà in futuro? E come raccontare il nostro spazio di vita in un mondo che cambia in continuazione, anche nei mezzi di comunicazione, sempre più fluidi, condivisi e innovativi?
Per rispondere ad alcune di queste domande, abbiamo intervistato Giorgio Tartaro – giornalista, autore e conduttore televisivo – che da tempo si occupa di progetti di architettura e comunicazione.
Quanto è cambiato lo spazio esterno in questi dieci anni e come cambierà in futuro? E come raccontare il nostro spazio di vita in un mondo che cambia in continuazione, anche nei mezzi di comunicazione, sempre più fluidi, condivisi e innovativi?
Per rispondere ad alcune di queste domande, abbiamo intervistato Giorgio Tartaro – giornalista, autore e conduttore televisivo – che da tempo si occupa di progetti di architettura e comunicazione.
Spazi aperti dove l’occhio si perde tra fiori di campo, mentre l’alba sorge facendo luccicare la rugiada e qualche albero isolato fa filtrare i raggi del sole in controluce: è proprio da un paesaggio sconfinato che nasce l’idea del meadow garden, tendenza che si ispira al mondo americano e anglosassone, richiamando praterie e distese verdi che abbracciano boschi e brughiere.
Trovare un outdoor che sia elegante, ma allo stesso tempo funzionale per la propria attività può non essere semplice. In particolar modo per i professionisti dell’ospitalità che vogliono dotarsi di una soluzione temporanea e flessibile, che permetta un rinnovamento stilistico e tecnologico più frequente rispetto alla formula classica di acquisto.
Vediamo insieme tutti i vantaggi della locazione operativa per il noleggio contract.
Rami sospesi, foglie che fluttuano, piante senza radici e vasi per decorare soffitti, verande e finestre: lo sky planter è una tecnica che lascia grande spazio alla fantasia decorativa e permette di creare veri e propri giardini sospesi, riempiendo gli ambienti di verde.
Realizzare una zona green di questo tipo regala grandi soddisfazioni: un floating garden può essere perfetto come giardino d’inverno.
Perché questo ambiente sia davvero confortevole, è fondamentale progettare il terrazzo pianificando e predisponendo ogni dettaglio – dalla scelta dei materiali alle piante, dalla pavimentazione fino all’illuminazione – per sfruttare al meglio le potenzialità del proprio outdoor.