2020 Odissea nello spazio: un decennio di architettura che ha fatto la storia
Architetture che svettano lucenti verso il cielo, grattacieli specchiati che restituiscono la luce del sole il verde come fondamentale elemento di design: l'architettura dell’ultimo decennio si è evoluta coniugando sempre di più forma e materia, regalando alcune opere sorprendenti che stanno già facendo la storia.
Gli ultimi dieci anni potrebbero essere ricordati come quelli in cui i più grandi architetti del mondo hanno lavorato per amalgamare la geometria delle forme solide con gli elementi della natura: ecco perché abbiamo visto il verde spuntare direttamente dalle pareti dei palazzi, l’acqua riflettersi in grandi superfici a strapiombo su mari e fiumi e forme fluttuanti che seguono l’onda del vento.
Dopo aver esplorato alcuni esempi di architettura green e sostenibile, oggi viaggiamo tra alcune tra le più celebri opere di architettura degli Anni Dieci (2010-2020).
Architettura degli Anni Dieci in Italia: tra grattacieli e spazi pubblici
Il decennio 2010-2020 ha visto nascere alcune perle architettoniche anche in Italia: alcune tra le archistar più celebri del mondo hanno progettato opere che stanno trasformando città, spazi aperti e zone pubbliche, attraverso nuovi modi di guardarci intorno e di immaginare il nostro Paese.
Milano, cambiamenti velocissimi e spazi sorprendenti
La città italiana più dinamica dal punto di vista architettonico è stata sicuramente Milano: in soli dieci anni, abbiamo assistito alla sorprendente creazione del Bosco Verticale, progettato da Stefano Boeri, attorno a cui si sta facendo spazio uno dei quartieri più interessanti e rivalutati della città, la zona Isola.
Tra le opere milanesi degli ultimi anni sono da ricordare anche la Fondazione Feltrinelli, firmata da Herzog e de Meuron, la Fondazione Prada di OMA, la Torre Unicredit di Cèsar Pelli e la Torre Generali, progettata dallo studio londinese della scomparsa Zaha Hadid.
Milano, tra il 2010 e il 2020, si è rinnovata con numerose sperimentazioni: se volessimo individuare un filo conduttore, potrebbe essere proprio quello della luce, del vetro e delle specchiature, nelle quali si riflette l’immagine stessa della città.
Roma, Napoli e Reggio Emilia: spazi pubblici innovativi
Tra le architetture più celebri inaugurate in Italia nell’ultimo decennio troviamo anche diversi spazi pubblici, come la Stazione dell’alta velocità di Reggio Emilia, progettata dal genio di Calatrava, che con quest’opera dà vita a una cattedrale di onde bianche tra campi e pianura, e il Museo MAXXI di Roma, luminoso tempio delle arti del XXI secolo, firmato dallo Studio Hadid, così come la Stazione di Napoli Afragola, che sembra sdraiarsi sul terreno seguendone le forme.
Il mondo in un decennio di architettura: opere da ricordare
L’architettura mondiale ha visto opere che osano, che si innalzano senza timidezza verso il cielo e che rivoluzionano l’immaginario di alcuni spazi fino ad oggi considerati molto classici, come ad esempio i musei. Vediamo insieme alcuni esempi.
New York: l'architettura che non dorme mai
Il ritmo di innovazione architettonica della Grande Mela è tra i più elevati al mondo: negli ultimi dieci anni, la città dalle mille luci - solo per citare alcuni esempi - ha terminato la riqualificazione di Ground Zero e inaugurato l’edificio Vessel, opera dell’ Heatherwick Studio.
Emirati Arabi: espansione e grandi dimensioni
Gli Emirati Arabi, negli ultimi anni, hanno affermato l’intenzione di procedere con un’espansione urbana unica al mondo. L’attenzione alla grandiosità delle città, unita alla necessità di essere vivibili per i locali e appetibili per il turismo mondiale, hanno portato alla creazione di alcune opere di innovazione museale davvero pregevoli, il Louvre di Abu Dhabi e il Museo Nazionale del Qatar, che portano entrambi la firma di Jean Nouvel.
Architettura museale: benvenuti nel futuro
È proprio l’architettura dei musei uno dei settori che ha visto il maggior grado di innovazione: oltre agli esempi negli Emirati Arabi, l’ultimo decennio ci ha regalato il Whitney Museum
di Renzo Piano a New York, il Museo Yves St. Laurent a Marrakech, firmato dai KO, la Fondazione Vuitton a Parigi di Gehry e il Museo Maat a Lisbona, grazie ad Amanda Leevete.
Infine, uno dei virtuosismi architettonici più celebri degli anni Dieci è il percorso green della High Line a New York, zona verde che sorge su una ex ferrovia, firmato da Diller Scofidio e Renfro. La High Line newyorchese si accorda a un progetto del Novecento parigino, la Promenade Plantée, istituita negli anni ‘80 su una linea ferroviaria dismessa: progetti come questi raccontano davvero l’essenza della moderna architettura outdoor, che riqualifica e innova la tradizione.
La ricerca delle linee più avveniristiche e di funzionalità contemporanee è da sempre uno dei punti di forza di Corradi, azienda capace di creare stile e design unici per portare le nuove tendenze anche negli spazi outdoor.
Quelle che abbiamo citato sono solo alcune tra le numerose opere realizzate nell’ultimo decennio che probabilmente passeranno alla storia: ora non resta che scegliere la nostra preferita!